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Come aprire un centro scommesse

Last Updated on Novembre 19, 2024 by Redazione Scommesse

Chiunque abbia a che fare col mondo delle scommesse sa che si tratta di un settore in costante crescita, alimentato dall’aumento dell’interesse per lo sport e dalle nuove piattaforme digitali. Un settore che ha registrato un’espansione significativa negli ultimi anni, con un numero sempre più alto di appassionati in tutta Italia.

 

Per questo motivo, al giorno d’oggi sono sempre di più le persone interessate ad aprire un centro scommesse, in franchising o in autonomia. Può essere infatti una scelta di business davvero conveniente, con un investimento iniziale relativamente contenuto rispetto ad altre alternative. In questo articolo affronteremo l’argomento per capire cosa serve e quanto costa aprire un centro scommesse in Italia.

 

Cosa serve per aprire un centro scommesse

 

Partiamo innanzitutto dai documenti necessari ad aprire un centro scommesse:

    • Partita IVA: un centro scommesse viene considerato come una vera e propria attività commerciale continuativa, pertanto non è possibile operare in regime di prestazione occasionale. Il proprietario di un centro scommesse dovrà quindi costituire una ditta individuale o una società.
    • Registrazione alla Camera di Commercio: si tratta di uno step importantissimo per poter operare regolarmente sul territorio e può richiedere fino a 4 mesi.
  • Autorizzazione di pubblica sicurezza dalla Questura: per avviare il tuo centro scommesse dovrai dimostrare di avere degli spazi idonei ad uso commerciale, assenza di precedenti penali e l’approvazione comunale per l’avvio dell’attività, oltre ovviamente ad un’apposita licenza o un contratto con operatori autorizzati da ADM (ex AAMS).

 

Come aprire e quanto costa un centro scommesse in franchising

 

Sebbene nessuno dei punti appena visti sia troppo complicato, esiste una “scorciatoia” preferita da tantissimi gestori di centri scommesse: l’apertura in franchising. Questa modalità è scelta da tantissimi imprenditori soprattutto agli inizi della loro attività, in quanto riesce a snellire considerevolmente la trafila burocratica necessaria all’avvio del business.

 

Grazie a contratti con formule “chiavi in mano”, è possibile avviare un centro scommesse in franchising in tempi relativamente brevi, e ricevere supporto continuo e soluzioni pronte all’uso che facilitano la gestione operativa (allestimento degli spazi, fornitura di servizi ecc).

 

La scelta di operare in franchising o in maniera indipendente dipende anche dal livello di rischio che si è disposti ad assumere. Un centro scommesse è un tipo di attività il cui costo varia sensibilmente a seconda del marchio scelto o della città e della zona in cui si opera, con cifre che possono partire da circa 10.000€ fino a più di 30.000€.

 

Molti franchisor offrono opzioni intermedie e vantaggi economici, come ad esempio sconti sugli allestimenti e facilitazioni nei pagamenti. In ogni caso, l’investimento medio dovrebbe aggirarsi intorno ai 20.000€, una cifra certamente più conveniente rispetto all’apertura indipendente.

 

La scelta finale non dovrebbe ricadere tuttavia solo sulle spese iniziali. Affiliarsi a un grande brand del settore delle scommesse sportive può infatti costare di più, ma al tempo stesso portare dei vantaggi pubblicitari dati dalla notorietà e dalla reputazione del marchio scelto. Non è da sottovalutare infine l’assistenza nella formazione, nella consulenza fiscale e nella gestione della clientela.

 

Quanto costa aprire un centro scommesse? E quanto si guadagna?

 

Se sei arrivato fin qui è evidente che sei pronto ad affrontare i passaggi burocratici e i rischi collegati all’apertura di un centro scommesse, ma una domanda è d’obbligo: quanto si può guadagnare aprendo un centro scommesse?

 

Dare una risposta precisa e uguale per tutti è impossibile: la posizione del punto vendita (inteso come città, tipo di zona e concorrenza nelle vicinanze), la modalità scelta per avviare l’attività (indipendente o in franchising), il marchio scelto e i servizi offerti sono infatti solo alcuni dei fattori che possono influenzare i tuoi guadagni.

 

  • Posizione: aprire in un’area circondata da altri centri concorrenti richiede maggiori sforzi per ottenere la visibilità necessaria. D’altra parte, l’assenza di concorrenti potrebbe indicare una zona con pochi clienti potenziali.
  • Tipologia dell’attività: come abbiamo visto, scegliere di affiliarsi a un franchising o aprire un centro indipendente comporta costi e guadagni differenti. Avere costi minori significa spesso avere anche un profitto minore. Tuttavia, lavorare in franchising può portare alcuni benefici indiretti, come la formazione e l’assistenza continua.
  • Marchio scelto: collaborare con un marchio già affermato può facilitare l’avvio dell’attività, grazie alla maggiore reputazione del brand, ma di contro può portare a costi maggiori o margini di guadagno minori.
  • Servizi offerti: un centro scommesse completo di tutti i servizi può arrivare a generare un fatturato mensile tra 6.000€ e 50.000€. Un corner o un PVR (Punto Vendita Ricariche, ovvero uno spazio dedicato alle scommesse all’interno di un’attività già esistente, come ad esempio una tabaccheria) può produrre in genere tra i 4.000€ e i 12.000€ mensili, con però costi di gestione inferiori.

 

Un’alternativa per guadagnare con le scommesse: le affiliazioni online

 

Aprire un centro scommesse non è certamente l’unico modo di guadagnare dalle scommesse sportive. Non stiamo parlando ovviamente del giocare in prima persona, ma piuttosto di una soluzione che abbatte i costi di avvio dell’attività e che può essere svolta comodamente da casa, con guadagni potenzialmente altrettanto importanti: stiamo parlando delle affiliazioni online.

 

Per chi non lo sapesse, è possibile applicare i princìpi dell’affiliate marketing al mondo delle scommesse sportive e promuovere uno o più marchi su un qualsiasi canale online. Che tu abbia un blog, un canale YouTube o una pagina instagram con un pubblico, puoi certamente avviare la tua attività di affiliazione online e iniziare a guadagnare commissioni, anche senza partita IVA.

 

Tra le figure più comuni che svolgono l’attività di affiliato troviamo tipster e influencer, consulenti di Betting Exchange, ma anche blogger e proprietari di siti web. Per chi non sapesse come iniziare, esistono dei grandi network ai quali affidarsi (e affiliarsi) come Deally.eu, che permettono anche ai neofiti di entrare nel mondo del gioco online dalla porta principale, grazie a formazione ed assistenza costante, un consulente dedicato, strumenti di marketing per siti web e social media, e soprattutto tanti anni di esperienza in un mondo certamente redditizio, ma anche estremamente competitivo.

Ultimo aggiornamento: Novembre 19, 2024